Sismabonus per acquisto di case antisismiche: come funziona
Il Sismabonus per acquisto di case antisismiche fa la sua prima comparsa con la Legge di Bilancio 2017. L’obiettivo è quello di incentivare le imprese ad acquistare, demolire e ricostruire vecchi edifici per metterli in sicurezza dal punto di vista sismico. La norma è rivolta sia ai soggetti che effettuano interventi in prima persona sia a chi acquista immobili ristrutturati con elevati standard antisismici.
Inizialmente il raggio di validità del bonus acquisto case antisismiche si estendeva solo agli immobili in zona a rischio sismico 1. La legge Crescita del 2019 ha esteso poi tale agevolazione anche alle zone a rischio sismico 2 e 3.
L’aliquota di detrazione per l’acquisto di case antisismiche è pari a:
- 75% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a una classe di rischio inferiore
- 85% del prezzo della singola unità immobiliare se la realizzazione degli interventi comporta una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio a due classi di rischio inferiore.
Con il Decreto Rilancio 2020 sono state introdotte una serie di misure per l’efficientamento energetico degli immobili, il Superbonus 110%. Anche il Sismabonus è parte del bonus, che si configura come un vero e proprio super-sisma-ecobonus.
Scopriamo allora come funziona ad oggi il Sismabonus 110%, quali sono le detrazioni e come ottenerle. e Vediamo infine cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2021.
Superbonus per l’acquisto di case antisismiche – Decreto Rilancio 2020
Chi intende comprare casa in zone sismiche 1, 2 e 3 oggetto di demolizione e ricostruzione da parte di imprese, potrà accedere ad uno sconto che passa dall’ordinario 85% al 110%. Tali agevolazioni saranno valide per l’acquisto di case antisismiche con atto di compravendita stipulato tra il 01 gennaio 2017 entro il 31 dicembre 2021. Con la risposta all’interpello n. 325/2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il Sismabonus acquisto spetta al 110% anche se il compromesso risale ad anni precedenti. La vendita/consegna effettiva dell’immobile demolito e ricostruito deve però avvenire nella finestra temporale di validità della detrazione (18 mesi dal termine dei lavori).
Resta invariato il tetto massimo di spesa sul quale calcolare il bonus per le case antisismiche, pari a 96.000 euro. Il Superbonus consentirà però di risparmiare una somma pari 105.600 euro, in luogo dell’importo massimo ordinario del Sismabonus acquisto casa pari a 81.600 euro.
Inoltre, rientra nel Sismabonus per acquisto di case antisismiche anche il Bonus Mobili per l’acquisto di grandi elettrodomestici con cui arredarle e migliorarne l’efficienza energetica.
Quali sono i requisiti per accedere al Sismabonus
Al di là dell’ubicazione in zone a rischio sismico 1, 2 o 3, per poter accedere al Sismabonus acquisto case antisismiche l’immobile acquistato dovrà:
– essere un fabbricato demolito e ricostruito. Il bonus è valido anche in caso di variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente.
– essere stato sottoposto ad interventi antisismici generici con riduzione di una o due classi di rischio sismico. Questi interventi devono essere svolti da da parte imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell’immobile.
Per quanto riguarda i soggetti che partecipano alla compravendita di casa antisismiche, per rientrare nel bonus occorre che:
– il futuro acquirente dell’immobile antisismico sia o un soggetto IRPEF o un soggetto IRES;
– il venditore dell’immobile sia un’impresa di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che esegua direttamente i lavori. Sono incluse anche le imprese immobiliari che affidano i lavori in appalto purché nell’oggetto sociale abbiano anche l’attività di costruzione e ristrutturazione di immobili.
Documenti necessari per accedere al bonus acquisto case antisismiche
Per accedere al bonus, l’acquirente deve possedere e conservare la seguente documentazione:
- atto di acquisto dell’immobile;
- documentazione da cui risulti:
- la tipologia di intervento effettuato;
- la zona sismica nella quale è ubicato l’immobile;
- la data di conclusione dei lavori;
- l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.
Acquisto case antisisimiche detrazione: come funziona
Come per il resto degli interventi del Superbonus 110, il contribuente potrà scegliere se far valere in dichiarazione dei redditi la detrazione del 110% sulle spese sostenute, oppure optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Il rimborso del 110% in dichiarazione dei redditi viene spalmato in 5 rate annuali. La prima rata arriverà solo nel momento in cui i lavori sono terminati. Anche gli importi versati come caparra sono detraibili, a condizione che il preliminare di vendita sia registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si intende far valere la detrazione. Inoltre anche i lavori riguardanti l’intero edificio dovranno essere ultimati entro questa data.
Se invece stai pensando allo sconto in fattura o la cessione del credito, occorrerà portare a termine i seguenti adempimenti:
- Ottenere il visto di conformità che attesti la presenza dei requisiti per poter fruire della maxi detrazione;
- Richiedere l’asseverazione da parte del professionista abilitato (ingegneri, geometri, architetti o periti industriali) della presenza dei requisiti tecnici necessari nell’intervento, nonché della congruità delle spese sostenute per tali lavori di ristrutturazione.
Inoltre, per quanto riguarda lo sconto in fattura l’impresa non è obbligata ad accettare la richiesta presentata dal cliente.
Prima dell’entrata in vigore delle novità introdotte con il Decreto Rilancio la cessione del credito poteva essere effettuata solo a favore dell’impresa di costruzioni o di altri soggetti privati; ora è invece possibile cedere il credito anche agli istituti di credito o intermediari finanziari.
Sismabonus 2021: cosa prevede la nuova Legge di Bilancio
La legge 30 dicembre 2020, n. 178, ovvero la Legge di Bilancio 2021, prevede un estensione dell’orizzonte temporale per poter fruire del Sismabonus acquisto case 110% fino al 30 giugno 2022.
Per beneficiare del Superbonus per l’acquisto di case antisismiche, è necessario che i requisiti visti in precedenza sussistano nel periodo di vigenza della norma e che l’atto di acquisto relativo agli immobili oggetto dei lavori sia stipulato entro il 30 giugno 2022.
Inoltre gli acquirenti potranno fruire della detrazione per gli acconti pagati dal 1 luglio 2020 a condizione che il preliminare di acquisto sia registrato e che il rogito sia stipulato entro il 30 giugno 2022.
La Legge è stata approvata in Senato ma l’efficacia della proroga del Superbonus è subordinata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea.