Decreto Bollette 2025: Novità su energia, imposte e pignoramenti
Il Decreto Bollette 2025, recentemente convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 aprile 2025, introduce importanti novità che vanno oltre il semplice contenimento dei costi energetici. Oltre alle misure di sostegno per famiglie e imprese contro il caro energia (con uno stanziamento complessivo di circa 3 miliardi di euro), il decreto prevede significative tutele sociali e incentivi per la transizione energetica. Analizziamo insieme i punti salienti che interessano da vicino il mondo immobiliare.
In questo articolo:
Stop al pignoramento della prima casa per soggetti vulnerabili con debiti condominiali (sotto i 5.000€)
Una delle novità più rilevanti introdotte con il Decreto Bollette 2025 è la protezione della prima casa per i soggetti vulnerabili che abbiano accumulato debiti condominiali relativi alle bollette energetiche inferiori a 5.000 euro. Questa misura, entrata in vigore con la pubblicazione della legge di conversione, mira a tutelare le persone in difficoltà e garantire il diritto all’abitazione.
Chi sono i soggetti vulnerabili tutelati con il Decreto Bollette 2025?
La protezione si applica a diverse categorie di persone definite dall’art. 11 del D.lgs. 210/2021, tra cui:
- Individui in condizioni economiche svantaggiate.
- Soggetti affetti da gravi patologie che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche essenziali.
- Persone riconosciute disabili ai sensi della Legge 104.
- Residenti nelle isole minori non collegate alla rete elettrica nazionale.
- Coloro che abitano in strutture abitative temporanee a seguito di eventi calamitosi.
- Cittadini con età superiore ai 75 anni.
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Condizioni per l’impignorabilità
Affinché l’immobile sia impignorabile, devono sussistere contemporaneamente le seguenti condizioni:
- Tipologia del debito: Deve trattarsi di debiti relativi a bollette energetiche condominiali non pagate e di importo inferiore a 5.000 euro.
- Caratteristiche dell’immobile: L’immobile deve essere l’unico di proprietà del debitore, adibito a sua residenza e non classificato come abitazione di lusso (non rientrante nelle categorie catastali A/8 o A/9 e non avente le caratteristiche individuate dal DM Lavori pubblici 2 agosto 1969).
La tutela del condominio: l’ipoteca giudiziale
Nonostante lo stop al pignoramento in specifici casi, il decreto prevede una tutela per il condominio. Anche se non sarà possibile pignorare la prima casa del soggetto vulnerabile con un debito inferiore a 5.000 euro, il condominio potrà comunque iscrivere un’ipoteca giudiziale sull’immobile. Questa garanzia serve a “bloccare” la vendita o il trasferimento della casa fino a quando il debito non viene saldato.
Bonus Bollette e Bonus Elettrodomestici 2025
Il Decreto Bollette 2025 conferma e introduce novità anche in tema di bonus:
- Bonus Bollette: Viene riconosciuto un contributo una tantum di 200 euro per le utenze domestiche di energia elettrica e gas naturale. Questo bonus è destinato a soggetti con ISEE non superiore a 25.000 euro e si aggiunge all’agevolazione già prevista per le fasce di ISEE più basse. L’erogazione avverrà nel secondo trimestre 2025 per chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile per le nuove presentazioni.
- Bonus Elettrodomestici 2025: confermato il bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza, con l’eliminazione del vincolo che richiedeva una classe energetica minima (classe B), demandando a un apposito decreto interministeriale la definizione dei modelli agevolabili, dei criteri e delle modalità di accesso. Resta invariato il contributo: fino al 30% del costo dell’elettrodomestico, per un massimo di 100 euro, elevato a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro. Il contributo sarà riconosciuto per un solo elettrodomestico per richiedente, e resta valido solo per apparecchi prodotti all’interno dell’Unione Europea. Il nuovo impianto normativo introduce anche l’obbligo di smaltimento dell’elettrodomestico sostituito se di classe inferiore, e prevede una gestione interamente digitale della procedura tramite la piattaforma PagoPA, con controlli affidati a Invitalia.
Sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e semplificazioni per impianti FER
Il decreto introduce importanti modifiche per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili, estendendo la possibilità di partecipazione a diversi soggetti pubblici e istituzionali. Vengono inoltre disciplinati gli incentivi per gli impianti di energia rinnovabile asserviti alle CER entrati in esercizio entro 150 giorni dall’adozione del decreto CACER.
Parallelamente, si prevedono semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili (FER) e per i sistemi di accumulo, con l’obiettivo di accelerare la transizione energetica.
Misure per PMI e imprese energivore
Il Decreto Bollette 2025 non dimentica il tessuto produttivo, stanziando risorse significative (circa 1,2 miliardi di euro) per sostenere le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese energivore. Tra le misure, spiccano contributi per la transizione energetica e l’azzeramento per un semestre degli oneri di sistema (componente ASOS) per le PMI in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.
Trasparenza delle offerte e rafforzamento delle sanzioni
Un ulteriore aspetto importante riguarda la trasparenza e la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero. L’ARERA sarà responsabile della definizione di documenti tipo per facilitare la comprensione delle offerte e dei contratti. In caso di inosservanza, sono previste sanzioni amministrative pecuniarie significative (importi in totale non inferiori a un milione di euro).
Implicazioni per il settore immobiliare
Le misure contenute nel Decreto Bollette 2025 avranno un impatto significativo sul mercato immobiliare. La protezione dei soggetti vulnerabili dai pignoramenti, gli incentivi per l’efficientamento energetico e le agevolazioni per le CER potranno influenzare le dinamiche di compravendita e locazione, rendendo gli immobili più efficienti e con minori costi di gestione ancora più attrattivi.
Misura | Beneficiari | Dettagli |
---|---|---|
Stop Pignoramento Prima Casa | Soggetti vulnerabili con debiti condominiali energetici < 5.000€ | Impignorabilità se unica proprietà, residenza non di lusso. Condominio può iscrivere ipoteca giudiziale. |
Bonus Bollette 2025 | Utenze domestiche con ISEE fino a 25.000€ | Contributo una tantum di 200€. Erogazione scaglionata in base alla presentazione ISEE. |
Bonus Elettrodomestici 2025 | Cittadini che acquistano specifici elettrodomestici ad alta efficienza | Modalità e prodotti agevolabili definiti da decreto interministeriale. Erogazione tramite voucher PagoPA. |
Sostegno CER (Comunità Energetiche) | Soggetti pubblici e privati che partecipano a CER | Ampliamento partecipazione, incentivi per impianti rinnovabili connessi a CER entrati in esercizio entro tempi specifici. |
Semplificazioni Impianti FER | Chi installa impianti a Fonti Energetiche Rinnovabili e sistemi di accumulo | Procedure autorizzative semplificate per diverse tipologie di impianti, inclusi accumuli termomeccanici. |
Sostegno PMI e Imprese Energivore | Piccole e Medie Imprese e imprese ad alto consumo energetico | Stanziamento fondi, azzeramento oneri di sistema (ASOS) per PMI in bassa tensione (>16,5 kW) per un semestre. |
Trasparenza Offerte Energia e Gas | Tutti i consumatori | ARERA definirà documenti tipo per facilitare la comprensione delle offerte, con sanzioni in caso di inosservanza. |
È fondamentale per proprietari, inquilini e professionisti del settore immobiliare rimanere aggiornati sugli sviluppi e sulle modalità operative di queste nuove disposizioni.
Take Aways
- Pignoramenti più difficili per i vulnerabili: Il decreto introduce lo stop al pignoramento della prima casa per soggetti vulnerabili con debiti condominiali energetici sotto i 5.000€, offrendo una nuova protezione sociale.
- Bonus energia e elettrodomestici confermati: Anche per il 2025 sono previsti bonus per le bollette (fino a 200€ con ISEE 25k) e per l’acquisto di elettrodomestici efficienti, con nuove modalità di erogazione.
- Sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Il decreto amplia la partecipazione alle CER e disciplina gli incentivi per gli impianti di energia rinnovabile ad esse collegati, promuovendo l’autoconsumo collettivo.
- Incentivi e semplificazioni per le rinnovabili: Il governo punta ad accelerare la transizione energetica con misure di semplificazione per l’installazione di impianti FER e sistemi di accumulo.
- Tutela per imprese e trasparenza offerte: Il decreto prevede aiuti per PMI e imprese energivore e introduce maggiore trasparenza e confrontabilità nelle offerte di energia elettrica e gas per i consumatori.
FAQ
1. Chi sono esattamente i “soggetti vulnerabili” protetti dal blocco dei pignoramenti della prima casa per debiti condominiali energetici?
- Secondo l’articolo 11 del D.lgs. 210/2021, rientrano in questa categoria persone con difficoltà economiche, soggetti con gravi problemi di salute che necessitano di apparecchiature mediche, persone con disabilità (Legge 104), residenti in isole minori non interconnesse, abitanti in strutture d’emergenza post-calamità e cittadini over 75.
2. Quali sono i requisiti principali per beneficiare del bonus bollette da 200 euro previsto per il 2025?
- Il bonus una tantum di 200 euro è destinato alle utenze domestiche di energia elettrica e gas naturale e sarà riconosciuto ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 25.000 euro. L’erogazione seguirà tempistiche specifiche a seconda della presentazione dell’ISEE.
3. In che modo il Decreto Bollette 2025 intende supportare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)?
- Il decreto estende la possibilità di partecipazione alle CER a diversi enti pubblici e istituzionali e disciplina l’accesso agli incentivi per gli impianti di energia rinnovabile connessi alle CER entrati in esercizio entro un determinato periodo dall’adozione del decreto attuativo (decreto CACER).
4. Oltre ai bonus per le famiglie, quali misure prevede il Decreto Bollette 2025 per sostenere le imprese sul fronte dei costi energetici?
- Il decreto stanzia risorse significative per il Fondo per la transizione energetica nel settore industriale e prevede l’azzeramento per un semestre degli oneri di sistema (componente ASOS) per le PMI in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW.