Previsioni mercato immobiliare 2024 FIAIP: attesa una crescita moderata
Per il 2024, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali prevede una crescita moderata nel mercato immobiliare, con un aumento delle compravendite del 5-7% e stabilità nei prezzi degli immobili, con lievi incrementi in città chiave. Si evidenzia un crescente interesse per immobili più spaziosi e multifunzionali, favoriti da mutui agevolati e dagli incentivi
Il report pubblicato ogni anno dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, realizzato in collaborazione con Enea e I-com, offre una prospettiva sempre interessante da approfondire per chi vuole conoscere le previsioni del mercato immobiliare.
Nel 2023, il mercato immobiliare ha mostrato segnali di stabilizzazione con un lieve aumento nelle compravendite rispetto all’anno precedente, segno di una ripresa post-pandemia. I prezzi degli immobili hanno visto una modesta crescita, riflettendo un aumento della fiducia da parte degli investitori e dei consumatori.
Considera che le previsioni per il 2024 suggeriscono una crescita delle compravendite immobiliari intorno al 5-7%, con una previsione di raggiungere circa 620.000 unità vendute. Si prevede inoltre che i prezzi degli immobili rimarranno relativamente stabili, con lievi incrementi in alcune città chiave come Milano, Roma e Torino, dove la domanda rimane elevata.
Il 35% degli agenti immobiliari interpellati anticipa un incremento nel numero delle locazioni, soprattutto nelle grandi città, grazie al continuo interesse verso il centro urbano e le aree ben servite dai trasporti pubblici.
Questo aspetto potrebbe spingerti a comprare un immobile da affittare, ma potresti anche essere interessato a vendere la tua casa o a sapere quanto valga davvero. In tutti e tre i casi, siamo qui per aiutarti!
Previsioni mercato immobiliare 2024: il report Fiaip
Scopriamo ora le tendenze emerse dal report immobiliare, che mostra alcuni scenari che già si erano rivelati presenti negli anni scorsi, come la richiesta di case green.
Le dimensioni degli immobili
Per quanto riguarda le dimensioni degli immobili, si assiste ad una domanda di immobili più ampi e confortevoli: la pandemia ha modificato le preferenze abitative, spingendo verso case più spaziose e multifunzionali, che possono facilmente adattarsi a ufficio, scuola o spazio ricreativo.
Mutui e agevolazioni finanziarie
La possibilità di accesso a mutui agevolati rimane un forte incentivo, specialmente per i giovani acquirenti, facilitando l’accesso alla proprietà in un’era di tassi di interesse ancora contenuti.
Anche la presenza di mutui dedicati a tipologie di immobili specifiche, come quelli destinati alle case green, ha favorito la tendenza all’acquisto di immobili.
Smart working e nuova distribuzione urbana
Lo smart working e la diffusione degli e-commerce sta ridisegnando sia le esigenze dei privati che delle aziende, che se in passato avevano considerato di vendere gli uffici, ora stanno invece riconfermando l’interesse verso gli immobili, a causa del minore ricorso alla modalità di lavoro in remoto.
Per quanto riguarda i privati, lo smart working ha portato ad un boom di richieste per case al mare e di case in campagna, che si conferma anche per l’anno in corso, seppure con interesse minore rispetto a quanto avvenuto in passato.
Politica e incentivi
L’andamento del mercato immobiliare è fortemente influenzato dalla politica e dalla situazione economica in cui versa il paese. Le decisioni politiche e gli incentivi, come il Superbonus 110%, continuano a giocare un ruolo cruciale nel modellare il mercato immobiliare, spingendo gli investimenti in ristrutturazioni e miglioramenti degli immobili esistenti.
Tuttavia la fine dell’incentivo, almeno per come era stato inteso inizialmente, ha portato ad una maggiore incertezza sul futuro del mercato che si riflette necessariamente sul mercato dell’usato e delle ristrutturazioni.
Svolta green
Grazie alla svolta sempre più ecologica portata avanti dalla Commissione UE, la richiesta di abitazione ristrutturate e ad alta efficienza energetica è aumentata nettamente negli anni scorsi. Si dimostra una tendenza in atto anche per il 2023. L’entrata a pieno regime delle norme sugli edifici a emissione quasi zero dovrebbe incidere sensibilmente e dovrebbe anche portare ad un aumento ulteriore delle compravendite di case ad alta efficienza energetica.
Take Aways ⤵️
- Crescita moderata prevista per il 2024: il mercato immobiliare si prevede in crescita del 5-7% nel 2024, con l’obiettivo di raggiungere circa 620.000 unità vendute. i prezzi degli immobili dovrebbero rimanere relativamente stabili, con lievi incrementi in città chiave come Milano, Roma e Torino.
- Aumento delle locazioni: si anticipa un incremento del 35% nelle locazioni, specialmente nelle grandi città, sostenuto dal continuo interesse per le aree urbane centrali e ben collegate.
- Cambio nelle preferenze abitative: la pandemia ha influenzato la domanda per immobili più ampi e multifunzionali, utilizzabili anche come uffici o spazi ricreativi, spostando l’interesse verso case più spaziose.
- Impatto di politiche e incentivi: decisioni politiche e incentivi come il Superbonus 110% continuano a modellare il mercato, promuovendo investimenti in ristrutturazioni e miglioramenti energetici degli immobili. la fine prevista di alcuni di questi incentivi potrebbe, tuttavia, introdurre incertezze future.
- Tendenza verso la sostenibilità: la domanda per abitazioni ristrutturate e ad alta efficienza energetica è in aumento, grazie alla spinta ecologica dell’UE e alle normative sugli edifici a emissioni quasi zero, prevedendo un ulteriore aumento delle transazioni di case ad alta efficienza energetica.
FAQ ❓
Le previsioni per il 2024 indicano una crescita delle compravendite immobiliari di circa il 5-7%, con l’obiettivo di raggiungere circa 620.000 unità vendute. I prezzi degli immobili dovrebbero rimanere relativamente stabili, con lievi incrementi in città chiave come Milano, Roma e Torino, dove la domanda è elevata.
La pandemia ha modificato significativamente le preferenze abitative, spingendo verso la richiesta di immobili più ampi e multifunzionali che possano adattarsi a ufficio, scuola o spazio ricreativo. Inoltre, lo smart working ha incentivato la domanda per case al mare e in campagna, sebbene quest’ultima tendenza mostri un interesse leggermente minore rispetto al passato.
Le politiche governative e gli incentivi, come il Superbonus 110%, hanno un impatto significativo sul mercato immobiliare, stimolando investimenti in ristrutturazioni e miglioramenti degli immobili esistenti. La conclusione di alcuni di questi incentivi ha generato incertezze sul futuro del mercato, particolarmente in relazione al mercato dell’usato e delle ristrutturazioni.
La crescente attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica, spinta dalle normative UE sugli edifici a emissione quasi zero, sta aumentando la domanda di abitazioni ristrutturate e ad alta efficienza energetica. Si prevede che questa tendenza continuerà a influenzare positivamente le compravendite di case ad alta efficienza energetica nel 2024.
Si prevede un aumento del 35% nelle locazioni, soprattutto nelle grandi città, favorito dall’interesse continuo verso il centro urbano e le aree ben servite dai trasporti pubblici. Questo potrebbe indicare un’opportunità per gli investitori immobiliari di focalizzarsi su proprietà adatte per l’affitto nelle aree urbane, sfruttando la crescente richiesta di alloggi flessibili e accessibili.