I tassi dei mutui sono attualmente in lieve calo, influenzando poco la richiesta di acquisto immobiliare, che rimane alta. La diminuzione dei tassi è seguita a un periodo di aumento dovuto alle politiche della Banca Centrale Europea contro l’inflazione. Nonostante un contesto economico sfavorevole, il mercato dei mutui in Italia mostra segni di stabilità.
Tassi in discesa e acquisti in crescita?
Nel testo che segue affronteremo un argomento sempre di stretta attualità per chi intende comprare casa: i tassi sui mutui. Ti spiegheremo se realmente si stia verificando un calo dei tassi dei mutui e gli effetti che questo potrebbe avere nel mercato immobiliare generale.
Infine parleremo dell’andamento dei tassi in relazione alle varie tipologie di mutuo, così da poter fare ulteriore chiarezza nel caso fossi orientato a richiedere un mutuo.
Considera che i tassi dei mutui sono in lieve discesa, dopo una fase di crescita che si è invece registrata in precedenza. Secondo alcune stime, sembra inoltre che questa tendenza non sia destinata a cambiare significativamente.
Ciò non influenza particolarmente la richiesta; tieni presente che nel nostro paese l’esigenza di acquistare casa (sia come prima casa o come investimento) rimane comunque una priorità anche in tempi di crisi, come è già accaduto in passato.
Questa tendenza di calo dei tassi di interesse sui mutui è confermata anche dalle dinamiche di mercato osservate globalmente nel 2023, con aspettative che potrebbero vedere lievi variazioni, ma senza grandi scossoni nell’anno in corso.
Se fino ad ora ti abbiamo parlato però del calo dei tassi sui mutui in termini generali, è importante allo stesso tempo fare alcune considerazioni sui tassi variabili e su quelli fissi.
Tasso fisso vs variabile
Negli scorsi mesi, i tassi dei mutui in Italia erano aumentati a seguito delle decisioni della Banca Centrale Europea di innalzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione. Questo ha reso i mutui più costosi, influenzando le decisioni degli acquirenti e potenzialmente aumentando i pagamenti mensili per chi ha mutui a tasso variabile.
Ciò ha portato ad un interesse maggiore verso le rinegoziazioni e verso i mutui a tasso fisso. Da parte delle banche non sono mancate soluzioni con prodotti misti come ad esempio i mutui a tasso variabile con tetto massimo che prevedono non possa essere superato un tasso di interesse percentuale stabilito in partenza. La discesa dei tassi alla quale stiamo assistendo, potrebbe, nel lungo periodo, cambiare ancora questa tendenza.
Le richieste di mutuo
Considera che nel 2023, il mercato dei mutui in Italia ha registrato una crescita modesta, riflettendo una situazione di basso dinamismo nell’ambito del credito al consumo e ipotecario a livello europeo. Questo andamento è stato influenzato principalmente dall’alto costo del prestito e da una situazione economica generalmente debole in Europa, con particolare riferimento all’Italia dove il PIL è cresciuto poco significativamente.
Se consideriamo l’anno scorso, il volume dei prestiti ipotecari in Italia è cresciuto solo dell’1,6% nel 2023, segnando il tasso di crescita più basso dal 2009. Questo basso incremento è attribuibile proprio all’aumento dei tassi di interesse che ha reso il costo del prestito più oneroso, limitando così la capacità degli acquirenti di accedere a nuovi mutui. Le prospettive di miglioramento esistono, ma sono legate a una ripresa economica più robusta e a condizioni di finanziamento più favorevoli negli anni a venire.
In termini di prestazioni del mercato dei mutui residenziali, nonostante un contesto difficile, l’Italia ha mostrato di saper affrontare questo periodo, con tassi di insolvenza su mutui che rimangono bassi.
In sintesi, mentre il mercato dei mutui in Italia ha visto una crescita limitata nel 2023, le basi per una ripresa ci sono, supportate da un sistema bancario relativamente stabile e da un miglioramento graduale delle condizioni economiche.
Continueremo a seguire la tendenza dei tassi e a presentarti nuove analisi in merito a questa tematica che risulta essere sempre di estrema rilevanza per chiunque sia interessato ad acquistare casa.
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Take aways ⤵️
- Tendenza dei tassi dei mutui: i tassi dei mutui sono in lieve discesa dopo un periodo di aumento. questa tendenza al calo è osservata a livello globale nel 2023 e si prevede che continuerà senza grandi cambiamenti nell’anno in corso.
- Impatto sui tipi di mutuo: l’aumento precedente dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha influenzato i mutui a tasso variabile, rendendoli più costosi. questo ha portato a un interesse crescente per le rinegoziazioni e per i mutui a tasso variabile con tetto massimo.
- Domanda di mutui: nel 2023, il mercato dei mutui in Italia ha mostrato una crescita modesta, riflettendo una situazione di basso dinamismo nel credito al consumo e ipotecario a livello europeo. il volume dei prestiti ipotecari in Italia è cresciuto solo dell’1,6%, il tasso di crescita più basso dal 2009.
- Prospettive future: nonostante la crescita limitata nel 2023, esistono prospettive di miglioramento legate a una ripresa economica più robusta e a condizioni di finanziamento più favorevoli.
- Condizioni attuali del mercato: il mercato dei mutui residenziali in Italia, nonostante un contesto economico difficile, ha dimostrato di poter gestire bene questo periodo, con tassi di insolvenza su mutui che rimangono bassi.
FAQ
Sì, attualmente c’è una tendenza al calo dei tassi dei mutui, che segue un periodo precedente di crescita. Questa discesa dei tassi sta influenzando positivamente il mercato immobiliare, mantenendo alta la domanda di case sia come abitazioni principali sia come investimenti, nonostante le incertezze economiche.
In risposta all’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea per contrastare l’inflazione, i mutui a tasso variabile sono diventati più costosi, spingendo molti a considerare opzioni di rinegoziazione o a orientarsi verso mutui a tasso variabile con un tetto massimo. Questo tetto prevede che il tasso di interesse non superi una certa percentuale stabilita inizialmente, offrendo una certa protezione contro ulteriori aumenti.
Nel 2023, il mercato dei mutui in Italia ha mostrato una crescita modesta, il che riflette un dinamismo contenuto nel credito al consumo e ipotecario a livello europeo. Questo è stato influenzato principalmente dall’aumento dei costi di prestito e da una situazione economica debilitata, con il PIL italiano che ha registrato una crescita minima.
Sebbene il mercato dei mutui abbia registrato una crescita limitata nel 2023, esistono basi per una ripresa, sostenute da un sistema bancario relativamente stabile e da un potenziale miglioramento delle condizioni economiche. Una ripresa economica più robusta e condizioni di finanziamento più favorevoli potrebbero favorire una crescita più sostanziale nei prossimi anni.
Un calo dei tassi dei mutui può rendere più accessibili i finanziamenti per l’acquisto di immobili, aumentando il potere d’acquisto degli individui. Questo può stimolare la domanda nel mercato immobiliare, rendendo l’acquisto di una casa più attraente e finanziariamente fattibile per un maggior numero di persone. Tuttavia, è importante monitorare le condizioni di mercato e le politiche economiche, poiché influenzano direttamente i tassi di interesse e le condizioni di mutuo disponibili.