Per i cittadini romani, il 2019 si apre con la notizia che la Legge di Bilancio ha eliminato il blocco degli aumenti dei tributi locali. Da gennaio 2019 quindi tutte le amministrazioni locali potranno aumentare la pressione fiscale: le aliquote IMU e TASI, ma anche le tariffe per la TARI, potranno aumentare. I comuni potranno introdurre nuovi tributi, o anche ridurre le agevolazioni concesse ai residenti. Cosa significa tutto ciò per chi deve effettuare il calcolo di IMU e TASI a Roma nel 2019?
La IUC a Roma nel 2019: Chi Deve Pagare IMU, TASI e TARI
Anche se tante persone continuano, per semplicità, a parlare di IMU, TASI e TARI, a Roma le tre imposte sono state accorpate nell’IUC, l’Imposta Comunale Unica, dalla Legge di Stabilità 2014. Però non tutti sono tenuti al pagamento dell’IMU. Nel 2019, l’IMU va pagata al Comune di Roma solo da:
- i proprietari di una seconda casa. La seconda casa, inoltre, deve trovarsi entro il territorio del Comune di Roma per la sua intera superficie
- chi gode dei diritti reali di uso, abitazione, usufrutto o enfiteusi su un immobile
- le persone divorziate o separate, che hanno assegnato i diritti reali sulla casa al coniuge. Si tratta di tutte le persone che hanno comprato una seconda casa, ma in seguito a divorzio o separazione hanno permesso al coniuge di vivere nell’abitazione
- i proprietari di fabbricati, o di aree fabbricabili
Se invece sei proprietario di una prima casa, non sei tenuto al pagamento dell’IMU, quindi non dovrai preoccuparti di eventuali aumenti delle aliquote. Chi possiede una prima casa iscritta nelle categorie categorie catastali A/1, A/8 ed A/9 non gode dell’esenzione dall’IMU. Quindi se sei proprietario di un’abitazione signorile, di una villa, o di un palazzo di pregio storico o artistico, dovrai pagare l’IMU anche sulla prima casa.
Il caso della TASI è leggermente diverso. La TASI è dovuta sia da chi affitta un appartamento, che dal conduttore. Infatti, la TASI finanzia i servizi indivisibili forniti dal Comune di Roma, quali ad esempio l’illuminazione pubblica.
Infine, vediamo chi deve pagare la TARI nel 2019. Si tratta di:
- chiunque possiede un immobile, situato per l’intera superficie entro il Comune di Roma
- chiunque possiede un fabbricato o un’area fabbricabile
- i proprietari di studi privati, negozi, botteghe o altri locali commerciali
Le Aliquote IMU e TASI a Roma nel 2019
Dopo aver ricordato chi deve pagare IMU e TASI a Roma nel 2019 veniamo alle dolenti note: l’aumento delle aliquote. Al momento, le aliquote IMU, TASI e TARI del Comune di Roma sono:
- 10,60 per l’IMU sulle seconde case
- 0,80 per la TASI, con una quota inquilino pari al 20%
Secondo noi, i cittadini romani non dovrebbero preoccuparsi più di tanto dell’aumento delle aliquote, perché:
- l’IMU non subirà aumenti nei Comuni che già applicano l’aliquota massima. L’aliquota massima è di 0,8% per l’addizionale comunale, del 3,3% per l’addizionale IRPEF regionale, e del 10,6 per mille per la TASI. A Roma, l’aliquota per l’addizionale comunale è già dello 0,9%, quindi ulteriori aumenti sarebbero da escludere
- il Comune di Roma potrà mantenere la maggiorazione della TASI dello 0,8 per mille, ma solo se l’ha istituita tra il 2016 ed il 2018
- il Comune di Roma potrà aumentare la TARI fino al 50%, ma solo per alcuni tipi di attività
Per tutte le informazioni più recenti sull’ IMU e la TASI a Roma nel 2019, puoi consultare la sezione di Riscotel dedicata alle delibere ed alle aliquote IMU e TASI nella capitale.
Come Calcolare l’IMU e la TASI a Roma per il 2019
Anche se IMU, TASI e TARI sono ormai parte di un’unica imposta, il loro calcolo ha ancora luogo in modo separato. Quindi il modo più facile per calcolare l’IMU e TASI a Roma è usare il calcolatore che trovi sul sito Riscotel. Grazie al calcolatore, potrai anche stampare il modello F24 precompilato. Sarà sufficiente visitare il sito, dopodiché dovrai:
- inserire il comune del tuo immobile, ed il tributo da pagare. Il programma caricherà automaticamente le aliquote deliberate dal Comune di Roma
- inserire la rendita e la categoria catastale del tuo immobile
- stampare il modello F24 al termine del calcolo
Alcune persone posso trovare difficoltà nel calcolo della base imponibile dell’IMU. Determinare la base imponibile non è difficile. La base su cui si calcola l’IMU è data sempre dal valore del tuo immobile. Per conoscere quanto vale il tuo immobile, devi usare come riferimento la rendita catastale al 1 gennaio 2019. La rendita catastale va sempre rivalutata del 5%. Quindi, dovrai moltiplicare il risultato per il coefficiente di 160. Questa regola vale per i proprietari di seconde case.
Se possiedi immobili di lusso, ma anche fabbricati, terreni, o locali di altro tipo i coefficienti – ma anche le aliquote – potrebbero essere diversi. In ogni caso su Riscotel trovi informazioni sempre aggiornate sui coefficienti e sulle aliquote IMU e TASI per tutti i soggetti di imposta.
Il calcolo della TASI non pone particolari difficoltà. Ti ricordiamo che la TASI è dovuta da chiunque detiene o possiede un immobile, ma alcuni soggetti possono godere di sconti o di esenzioni sulla TASI:
- se scegli di concedere il tuo immobile in locazione con canone concordato, paghi solo il 75% dell’imposto della TASI. Dovrai inoltre versare la tassa calcolando l’aliquota dello 0,8 per mille. Per il conduttore vige la completa esenzione dalla TASI
- chi possiede un appartamento a Roma ma vive all’estero ed è regolarmente iscritto all’AIRE può godere dell’esenzione dalla TASI
Prima di iniziare il calcolo dell’IMU e della TASI 2019 a Roma, ti consigliamo di dare un’occhiata alle più recenti delibere del Comune, che trovi raccolte su Riscotel, per avere informazioni sempre aggiornate.
Le Scadenze IMU e TASI a Roma nel 2019
Le scadenze per il pagamento dell’IMU e della TASI a Roma nel 2019 non sono state ancora deliberate. Il Comune di Roma delibera le scadenze di anno in anno, fissandole in genere a metà giugno per il versamento dell’acconto, ed a metà dicembre per il versamento del saldo.
Il modo più sicuro per conoscere le scadenze precise è consultare lo scadenziario IMU e TASI tra febbraio e marzo di ogni anno.
Come Si Pagano IMU e TASI a Roma nel 2019
Il pagamento dell’IMU si effettua sempre mediante il modello F24. Non è necessario compilare il modello a mano, poiché il sistema Riscotel ti solleva da questa incombenza. Una volta compilato, il modello F24 può essere presentato al tuo CAF o al commercialista. In alternativa puoi recarti presso la tua banca di fiducia, o qualsiasi ufficio postale.
Se la compilazione del modello F24 è semplice, ricordare i codici da usare per l’IMU è difficile. Ecco quali sono:
- il codice di Roma Capitale è H501
- per i terreni agricoli, codice 3914
- per le seconde case ed i fabbricati, codice 3918
- per le aree edificabili, codice 3916
- per le abitazioni di lusso, o di pregio storico, nelle categorie catastali A/1, A/8 ed A/9, codice 3912
I codici tributo per la TASI invece sono:
- H501 per Roma Capitale
- 3961 per la TASI
Chi paga in ritardo può beneficiare del ravvedimento operoso, versando il tributo maggiorato degli interessi, e ricevendo sconti sulle sanzioni. Gli interessi di mora si calcolano applicano una maggiorazione dello 0,2% sull’importo dell’IMU e della TASI per ciascun giorno di ritardo nel pagamento.
Le sanzioni applicate per il ritardo nel pagamento sono calcolate nel modo seguente:
- 0,1% fino a 14 giorni di ritardo
- 1,5% da 15 a 30 giorni di ritardo
- 1,67% da 30 a 90 giorni di ritardo
- 3,75% oltre i 90 giorni di ritardo, entro l’anno solare in corso
I codici da usare per compilare il modello F24 sono:
- Codice 3923 per il pagamento degli interessi
- Codice 3924 per il pagamento delle sanzioni
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