Nel testo che segue ti parleremo di come il mercato delle seconde case abbia subito un’impennata in seguito alle prime ondate della pandemia. Ti sveleremo le zone che hanno destato l’interesse maggiore per gli acquirenti e per i turisti e gli effetti che questo boom ha avuto sul prezzo degli immobili. Concluderemo con una riflessione per comprendere se potremo considerarlo un mercato stabile o meno.
L’effetto del Covid sulle seconde case
In seguito alla pandemia, lo scenario dell’economia italiana ha attraversato uno stato di incertezza generale. Nonostante ciò le transazioni immobiliari, dopo aver vissuto un momentaneo stop, hanno mostrato una netta ripresa.
Il mercato delle seconde case, nel quale rientrano case per vacanze, tempo libero e immobili destinati alla locazione temporanea, risultano pari al 17% del totale nazionale delle abitazioni, per un totale di 5.553.000 di immobili.
Considera che almeno il 20% riguarda immobili che si trovano al Sud, in comuni considerati di interesse turistico.
Tornando agli effetti della pandemia, il mercato delle seconde case è stato interessato non solo dalle compravendite per le case vacanze, ma ha visto accrescere la domanda in seguito al maggior ricorso allo smart working, modalità di lavoro che dal primo lockdown è entrata a forza nelle abitudini di molti italiani.
Come abbiamo avuto modo di raccontarti per quanto riguarda le abitazioni principali, anche nel mercato delle seconde case vengono ricercati immobili con spazi in più da adibire allo smart working e nel caso delle famiglie con figli, anche per il ricorso alla didattica a distanza. Ma dove si cerca una seconda casa al sud?
Le mete più gettonate
Secondo uno studio condotto dal portale Immobiliare.it, le località più gettonate nel mercato delle seconde case sono il Cilento, le isole della Campania, Sicilia e Puglia.
Interessante è anche entrare nel dettaglio dei dati; considera che nella prima zona l’aumento della domanda di acquisto nell’ultimo anno è stata del 50% ed in Sicilia del 30%, ma in questa regione si sono registrati anche i record di domande con il +120% per le Isole Pelagie di Lampedusa e Linosa.
Significativo è stato l’aumento anche in Puglia, con una crescita del 29% nel Salento e del 26% nel Gargano.
Non solo Sud
Anche se gli aumenti più significativi sono stati registrati mediamente nel sud Italia, non possiamo non citarti l’aumento della domanda per la zona ligure delle Cinque Terre, dove l’incremento registrato è stato del +343%. In questo caso, oltre che per l’innegabile bellezza ed attrattività del luogo, un fattore determinante è stata anche la vicinanza con le grandi città del Nord, a partire da Milano.
Oltre alle mete già menzionate, importanti sono stati gli incrementi anche per le località del Golfo di Gaeta che ha fatto registrare un +73%, per l’arcipelago delle Isole Ponziane (+70%), per la Maremma Laziale (+67%) e per l’arcipelago toscano, con una crescita del 62%.
Ma torniamo al Sud e scopriamo come l’aumento della domanda abbia influito sui prezzi delle seconde case.
Aumentano i prezzi al metro quadro
Come avrai già immaginato, l’aumento della richiesta di immobili da acquistare di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, ha fatto crescere il valore delle case. Secondo un’analisi condotta da Scenari Immobiliari l’aumento più significativo è avvenuto a Porto Cervo in Sardegna con un aumento del +4,8% con prezzi al metro quadrato, con quotazioni che ora variano dai 7.000 ai 12.450 euro/mq.
Simile anche l’aumento registrato in Campania a Capri con un +4,5%, dove il prezzo al metro quadro oscilla ora fra i 10.200 e i 19.850 euro. Sul podio dei prezzi degli immobili che sono aumentati di più troviamo anche una località toscana; Porto Ercole ha visto un aumento del prezzo degli immobili pari al 4,3%, con prezzi al metro quadro comprese tra i 5.750 ed i 10.550 euro.
Nonostante il caso toscano, è però sempre il sud a far registrare gli aumenti dei prezzi più importanti. Sardegna, Puglia, Basilicata e Calabria sono le regioni dove il mercato delle seconde case ha mostrato un maggiore aumento della domanda.
Un’eccezione a quanto ti abbiamo detto fino a qui è invece stata registrata nelle isole campane, con una contrazione del -5%. Nonostante ciò i prezzi si mantengono importanti, con un prezzo medio di 6.400 euro al mq. Simile la situazione sulla costiera amalfitana dove i prezzi al mq si aggirano ora sui 5.943 euro, con un calo medio del 6%. Fa eccezione Capri, come ti abbiamo spiegato alcune righe fa.
Se fino ad ora ti abbiamo descritto la situazione del mercato delle seconde case per quanto riguarda le compravendite, dedichiamo un po’ di spazio al mercato degli affitti.
In aumento anche gli affitti delle case vacanza
Secondo un report diffuso dal sito Idealista.it e, come forse avrai avuto modo di percepire confrontandoti con altre persone, stiamo assistendo ad un aumento di prenotazioni per le case in affitto per le vacanze.
Si stima che la crescita sia pari al 98%, con un prevedibile aumento del costo degli affitti per le case vacanza private. Nelle località minori l’aumento dei canoni d’affitto è stato in media del 2,5%, mentre nelle località più famose e rinomate del sud come Capri, Ischia e altre località della costiera amalfitana, l’aumento è arrivato anche al 4/5%.
In termini di spesa, i prezzi a settimana in una località turistica di mare sono in media di 1.900 euro a Luglio e di 2.200 euro ad Agosto per i bilocali, mentre salgono rispettivamente a 2.200 euro e 2.700 euro per i trilocali, fino ad arrivare rispettivamente a 3.100 euro e 3.900 euro per le villette.
Non solo località di mare
Torniamo però agli acquisti; dopo anni di calma per il mercato immobiliare, a partire dalla prima metà dello scorso anno, recarsi nelle seconde case è stato per molti italiani l’unico modo per spostarsi dalla propria residenza; questo è il motivo principale che ha spinto all’acquisto di una seconda casa.
Quanto abbiamo descritto fino a qui per il mercato delel seconde case al Sud, è stato riscontrato (anche se con numeri complessivamente minori) anche nelle località di montagna. Ne è un esempio significativo la località di Courmayeur (Val d’Aosta) dove l’aumento registrato è del +4,8% rispetto al 2020, con prezzi di acquisto al mq che spaziano dai 6.350 ai 11.650 euro.
Un mercato stabile?
Considerando quanto ti abbiamo descritto fino ad ora sul mercato delle seconde case, possiamo ipotizzare che il futuro di questo tipo di mercato dipenderà da molti fattori connessi con l’avvicinarsi della fine della pandemia e con le scelte che verranno prese in merito alle possibilità di spostamento, soprattutto all’estero.
Tuttavia è poco probabile che l’interesse verso queste località sfumi totalmente in un breve periodo, soprattutto considerando che le modalità di lavoro a distanza e la riscoperta delle località turistiche italiane, continuano a rappresentare due tendenze in atto. Da questo punto di vista, concludiamo affermando che un investimento nel settore potrebbe rivelarsi interessante, così come la valorizzazione ai fini turistici di eventuali immobili già in tuo possesso.