Home | News | I più incredibili progetti di rigenerazione urbana a Milano: una panoramica
pixel per articolo 185631News

I più incredibili progetti di rigenerazione urbana a Milano: una panoramica

26 mag 202310 min. di lettura
Vanessa GuerrieroVanessa Guerriero

Con l’approvazione della direttiva europea Case Green e gli stanziamenti previsti dal PNRR, il 2023 si prospetta come un anno cruciale per i progetti di rigenerazione urbana.

La rigenerazione urbana consiste in una serie di interventi volti alla riqualificazione e al recupero degli spazi urbani. Il tutto nel rispetto dei nuovi criteri di sostenibilità ed efficienza. L’obiettivo è quello di rendere le città più vivibili e combattere il consumo indiscriminato di suolo edificabile, tramite il recupero di spazi e aree già presenti.

Da sempre Milano è tra le città più impegnate sotto questo punto di vista, come dimostrano i numeri del processo di rigenerazione urbana previsti:

  • Un investimento di oltre 3,5 miliardi entro il 2025, per una spesa stimata complessiva di 13 miliardi di euro tra il 2021 e il 2030.
  • Una previsione di 4 mila interventi di riqualificazione e costruzione, di cui in corso già oltre 100 (sopra i 5000 mq di Superficie Territoriale).
  • Un processo rigenerativo che secondo il Comune di Milano “porterà Milano ad avere 10 milioni di mq di aree restituite ai cittadini, di cui 3 milioni tra verde e spazio pubblico, oltre a circa 8 mila nuovi alloggi in social housing”.

Una quantità davvero imponente di progetti, che stanno trasformando completamente il capoluogo meneghino e il suo mercato immobiliare. 

Per questo, dopo aver dedicato un articolo ai progetti previsti da Milano Reinventing Cities e al progetto di riqualificazione immobiliare di Milano Cadorna, proseguiamo il discorso sulla trasformazione di Milano con una panoramica su alcuni degli altri progetti di rigenerazione urbana in corso.

 

Alcuni dei più incredibili progetti di rigenerazione urbana in corso a Milano

Il progetto Porta Nuova

Un progetto di rigenerazione urbana iniziato nel 2003 ha reso il quartiere urbano di Porta Nuova a Milano un esempio internazionale di sostenibilità.

Tre aspetti fondamentali caratterizzano questo progetto di riqualificazione – sostenibilità ambientale, mobilità sostenibile e coinvolgimento comunitario – che lo hanno reso il primo in Italia ad ottenere il riconoscimento  “LEED for Cities and Communities” di tipo Gold, e il primo progetto in Europa a ottenere la certificazione “WELL Community Standard sempre di tipo Gold.

Porta Nuova 19

Da poco sono iniziati qui i lavori di un nuovo progetto, il Porta Nova 19, firmato da Lombardini22. Il progetto restituirà alla città di Milano l’immobile di Corso di Porta Nuova, 19/Via Fatebenesorelle, 1-3, per una superficie complessiva di circa 35.000.

Entro il 2025, l’edificio ospiterà spazi uffici moderni e funzionali, risponderà ad elevati standard di sostenibilità che saranno attestati dalle più elevate certificazioni, come Core&Shell LEED Platinum, WELL Platinum, BREEAM Excellent, Wiredscore Platinum. 

Per diventare un simbolo della transizione energetica, l’edificio sarà un nZEB (Nearly Zero Energy Building), ossia un edificio a energia quasi zero.

Porta Nova 19 sarà integrato nel contesto circostante e realizzato seguendo principi di progettazione sostenibile e bioclimatica. In particolare, l’edificio saràorientato per sfruttare al massimo le risorse naturali, ben isolato termicamente, alimentato da fonti di energia rinnovabile e dotato di impianti tecnologicamente avanzati.

 

Progetto Parco Romana 

Con il progetto Parco Romana il team Outcomist si è aggiudicato il masterplan preliminare per la riqualificazione dell’ex sito ferroviario della zona sud della città.

Da un anno sono in corso i lavori per la realizzazione di una città intelligente, sostenibile e autosufficiente, con la creazione di residenze, uffici, servizi e verde al posto dei binari. 

Focus attuale del progetto è la realizzazione del Villaggio olimpico dei Giochi invernali Milano-Cortina del 2026 nell’area sud-ovest dello Scalo.

Il Villaggio Olimpico

Il Villaggio Olimpico ospiterà circa 1400 atleti delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi, e una superficie di oltre 10.000 mq di servizi connessi all’evento. Successivamente alla manifestazione, intorno a settembre 2026 gli alloggi diventeranno degli studentati e i servizi connessi all’evento diventeranno servizi privati di interesse pubblico o generale. 

Il progetto verrà realizzato nel rispetto dei requisiti Nearly Zero Energy Building, grazie all’utilizzo di tecnologie sostenibili che consentiranno di produrre in loco più del 30% dell’energia utilizzata. Inoltre, si prevede di riconvertire e riciclare tutti i materiali utilizzati, come ad esempio l’acqua piovana.

Questa sarà raccolta e riutilizzata, consentendo così una riduzione dell’uso di acqua potabile di oltre il 50% e una riduzione di CO2 per il riscaldamento e il raffrescamento del 40%.

Infine, i nuovi edifici massimizzano l’uso di materiali sostenibili, con strutture in legno massiccio per gli edifici residenziali e materiali a basso contenuto di carbonio per le facciate.

 

Scalo Farini

Lo scorso 27 aprile, il gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato al pubblico e agli investitori le potenzialità del progetto di riqualificazione dello Scalo Farini e dell’ex Scalo San Cristoforo, dando il via alle procedure di vendita delle due aree.

L’area dello scalo Farini rappresenta il più grande dei progetti di rigenerazione urbana degli ex-scali ferroviari coinvolti nel  condiviso da Comune di Milano, Regione Lombardia e Gruppo FS con la firma dell’Accordo di programma di sei anni fa.

Parliamo infatti di una superficie oltre 360 mila metri quadrati totali in cui verranno realizzati un grande parco di 25 ettari, diverse zone residenziali e numerosi servizi di innovazione per attività artigianali e manifatturiere, ma anche funzioni e servizi di carattere pubblico.

In particolare, nell’estate 2022 sono iniziati i lavori per la creazione dei nuovi spazi didattici dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e il relativo studentato da 10 mila metri quadri.  Gli nuovi spazi didattici andranno inseriti un nuovo polo che sarà caratterizzato da ampie vetrate che si affacceranno su un corridoio verde e i binari del vecchio scalo,  si aggiunge alla sede storica con aule, spazi espositivi e laboratori di scultura e scenografia.

A completare l’edificio, un atrio aperto alla cittadinanza che ospiterà concerti e manifestazioni, e una passerella sospesa che collegherà il campus alla fermata del passante di Lancetti.

Gli alloggi degli studenti saranno invece ospitati all’interno di una palazzina a sei piani energeticamente consapevoli. 

 

Progetto rigenerazione urbana Milano Santa-Giulia

Milano Santa-Giulia è uno dei più importanti interventi di riqualificazione ambientale in Europa. Un progetto che, dal 2008 ad oggi, sta trasformando l’area sud-est dell’ex scalo ferroviario Rogoredo, regalando a Milano un nuovo quartiere. 

Una superficie di circa 640.000 metri quadrati, di cui circa il 35% sarà destinato ad uso commerciale e circa il 65% ad area residenziale e parchi. Il tutto per un valore di circa 80 milioni di Euro.

Nella zona Sud del quartiere Santa Giulia, dove sono già stati completati i lavori, si colloca lo Smart Business District, prima area urbana in Italia a ricevere per intero un attestato internazionale di sostenibilità LEED.

Nella parte nord del quartiere, si realizzerà un’arena multifunzionale, che ospiterà le competizioni di hockey sul ghiaccio durante le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. 

 

Progetto rigenerazione urbana in Via Sarpi

Lo scorso 21 ottobre 2022 è stato presentato il progetto di riqualificazione sociale e urbana del Fondo Ca’ Granda nel quartiere Sarpi, per un’area di 13mila metri quadrati.

10mila metri quadrati di superficie residenziale rigenerata e altri 3 mila metri quadrati di spazi commerciali. Il progetto, dal valore di oltre 40 milioni di euro, prevede la costruzione di 200 nuove residenze per la locazione a lungo termine e al social housing ecosostenibili con spazi aperti alla cittadinanza. 

Il complesso immobiliare ospiterà anche la prima Casa Ronald di Milano, iniziativa sostenuta dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald per ospitare le famiglie con bambini in cura in ospedale.

 

Progetto UpTown

Tra i più interessanti progetti di rigenerazione urbana a livello nazionale troviamo UpTown, primo smart district in Italia, che lo scorso 6 marzo, ha ricevuto da Green Building Council Italia la prima certificazione Gold GBC Quartieri allo stato di avanzamento dei lavori.

Un quartiere di nuova realizzazione su un’area di 900.000 mq, progettato per accogliere 12.000 abitanti e basato sulla promozione della mobilità sostenibile, del social housing e dei servizi di prossimità. 

A Settembre iniziano i lavori di Inspire Uptown, operazione da 238 milioni di euro che prevede la realizzazione di 428 gli appartamenti di diversi tagli, dai 60 ai 300 metri quadri, con con logge a partire da 8 mq e terrazzi fino a 150 mq.

I nuovi alloggi saranno distribuiti su cinque edifici: due torri da 20 e 24 piani, due linee da 13 e una linea da 11. Gli edifici saranno disposti intorno ad un giardino pensile, cuore dell’ecosistema di servizi condominiali offerti ai residenti. 

 

Il nuovo parco Citylife e il progetto CityWave

Lo scorso 21 marzo è stata inaugurata a CityLife una nuova porzione di parco da 31 mila metri quadrati. La nuova porzione di Parco ospita sei opere di artisti contemporanei del percorso di Artline, un totale di 19 opere distribuite in tutta l’area verde.

Il nuovo parco completa anche un’importante connessione pedonale tra il Centro Congressi di Fiera Milano e Piazza Tre Torri, quindi direttamente con la fermata della metro lilla.

Attualmente l’intero parco pubblico a CityLife occupa una superficie di circa 159.500 metri quadrati, sui 174.400 totali previsti dal progetto.

CityWave

Sempre a Citylife, si sta costruendo “City Wave”, il quarto grattacielo dopo le tre torri di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind.

Un grattacielo ‘orizzontale’ formato da due edifici collegati da un porticato sospeso di 140 metri. L’edificio più basso (50 metri) ospiterà un hotel di 10 piani con oltre 120 camere, mentre quello più alto (110 metri) sarà adibito ad uffici. Sotto il porticato, ci saranno spazi di lavoro, negozi, ristoranti e un rooftop bar con piscina.

La struttura utilizzerà pannelli fotovoltaici sulla sua facciata, creando il parco fotovoltaico più grande di Milano e uno dei più grandi parchi fotovoltaici urbani in Italia, con una superficie di circa 11.000 mq. Si prevede che questi pannelli possano produrre 1.200 MWh di energia all’anno.

CityWave è stato progettato per un consumo energetico inferiore del 45% rispetto agli standard, grazie all’utilizzo termico delle acque di falda, portando a un risparmio annuale di 520 tonnellate di CO2, equivalente alle emissioni assorbite da 20.000 alberi.

La costruzione di CityWave è iniziata nel 2023 e si prevede che l’edificio sia completato entro la fine del 2025.

 

Progetto Park Towers Milano

Nell’autunno 2024 dovrebbero concludersi i lavori per la realizzazione del progetto Park Towers Milano affacciato sul Parco Lambro, nel quartiere Feltre.

Un’area di 8mila mq su cui svetteranno due nuovi grattacieli di 23 piani e 16 piani, e un terzo edificio in linea. Le torri si svilupperanno in un’area verde privata di circa 5.000 metri quadrati e andranno ad ospitare 107 appartamenti, di diversi tagli e metrature, e 123 box. 

Nell’edificio in linea, sviluppato su 4 piani, saranno invece presenti 23 appartamenti bilocali di circa 60 mq, un’ampia hall e spazi comuni ad esclusivo utilizzo del condominio, come co-working, palestra e un locale delivery dotato di cella frigorifera.

 

Progetto NOM

Concludiamo la nostra panoramica dei progetti di rigenerazione urbana più incredibili a Milano con il Progetto North of Milan (NOM).

Situato nella zona nord della città, in un’area di 162.082 mq tra la sede del Politecnico della Bovisa e Novate Milanese, NOM prevede la creazione di un nuovo quartiere concepito per offrire un’esperienza di vita all’aperto completa.

Un quartiere che comprende non solo edifici residenziali, ma anche infrastrutture, spazi verdi e una vasta gamma di servizi didattici, ricreativi e culturali.

Una caratteristica distintiva delle nuove abitazioni di NOM è la loro interpretazione degli spazi esterni. Particolare attenzione è stata dedicata alle terrazze e ai giardini privati, che diventano autentiche oasi personali per gli abitanti. Queste residenze si integrano perfettamente con la natura circostante, offrendo logge, terrazzi e giardini che si fondono armoniosamente con gli interni domestici.

Inoltre, gli appartamenti di NOM sono progettati secondo standard energetici di classe A3, utilizzando sistemi di riscaldamento geotermico e raffrescamento ad aria. Presentano anche notevoli caratteristiche di domotica, sostenibilità ambientale e risparmio energetico, offrendo agli abitanti un ambiente abitativo moderno e all’avanguardia.

Se sei interessato a scoprire di più su NOM, puoi recarti allo store NOM – North of Milano presso il centro commerciale Metropoli di Milano. Utilizzando la realtà virtuale, avrai l’opportunità di immergerti nei progetti residenziali, visitare le unità abitative di esempio e affacciarti da terrazzi e loggiati per goderti i panorami mozzafiato che questa nuova area urbana ha da offrire.

Stai pensando di vendere casa?
Scopri quanto vale realmente la tua casa con una valutazione online gratuita in pochi click
Valuta la tua casa

Gli aumenti dei tassi di interesse BCE mettono a rischio il mercato immobiliare europeoLeggi l'articolo
Direttiva Case Green: perché l’Italia è un caso particolare e quali sono le conseguenze?Leggi l'articolo
Stai pensando di vendere casa?
Scopri quanto vale realmente in pochi click con i valori di mercato in tempo reale
Scarica le nostre guide
Iscriviti alla nostra newsletter*
Ricevi aggiornamenti sulla tua mail ogni qualvolta viene pubblicato un articolo.
Potrebbero anche interessarti
Scopri quanto vale realmente la tua casa con una valutazione online gratuita in pochi click