Nel nostro Paese vivere in un immobile di proprietà è storicamente un obiettivo per molte persone, ma le oscillazioni del mercato degli ultimi anni hanno cambiato la prospettiva provocando un’inversione di rotta.
Oggi, infatti, sempre più persone decidono di vendere casa per andare in affitto, per poi investire il capitale nello stesso settore. Ma sarà davvero una strategia vincente? Scopriamolo insieme.
Perché decidere di vendere casa e andare in affitto
Secondo le più recenti statistiche di Eurostat, in Italia più del 70% della popolazione vive in una casa di proprietà, in linea con il generale trend europeo. In alcuni Stati del Nord, come la Germania e la Danimarca, la spartizione fra i due tipi di abitazione è quasi del tutto equa.
Tuttavia, sono sempre di più le persone che nel nostro Paese decidono di vendere casa e andare in affitto, con le motivazioni più disparate: la prima è sicuramente l’esigenza di ottenere una liquidità immediata una volta conclusa la compravendita.
Anche se il mercato immobiliare ha influito negativamente sul valore delle proprietà rispetto a diversi anni fa, in questo modo potresti riuscire ad ottenere nell’arco di pochi mesi un capitale di diverse decine di migliaia di euro.
In alcuni casi potrebbe trattarsi di soldi necessari per estinguere un mutuo o saldare un debito, in altri diventa un espediente per reinvestire delle somme nel mercato e guadagnare di conseguenza. Una possibilità che vedremo meglio in seguito.
D’altro canto, ci possono essere altre circostanze che ti spingono a vendere il tuo immobile, come la rottura di una relazione con l’esigenza di trasferirsi in un altro posto, una situazione che può presentarsi anche nel caso dovessi cambiare lavoro.
Infine, in linea con la maggior diffusione di professioni che si possono svolgere da remoto attraverso un computer e una connessione ad internet, sempre più persone desiderano sentirsi più libere negli spostamenti e quindi slegarsi dalle mura domestiche.
Con l’affitto, soprattutto quelli brevi introdotti negli ultimi anni, si può decidere più agevolmente di spostarsi da una città all’altra secondo le proprie esigenze o semplici preferenze.
Acquisto o affitto? Pro e contro a confronto
Il motivo per cui avere una casa è sempre stato un obiettivo ambito da moltissime persone è legato sicuramente alla componente finanziaria, ovvero si sceglie di pagare una rata mensile tramite mutuo, ma con la certezza di diventare nel futuro pienamente proprietari di un immobile.
Si tratta di una sorta di investimento per garantirsi un bene di valore per sé o per gli eredi.
Non solo, è opinione diffusa ritenere che pagare per anni un affitto significhi letteralmente “buttare i soldi”, perché si spendono migliaia di euro nel corso del tempo, senza di fatto diventare mai proprietari, ma piuttosto arricchendo altre persone.
In realtà, sarebbe necessario prendere in considerazione altre variabili, che spiegherebbero anche il motivo per cui scegliere un immobile in affitto talvolta risulti molto più conveniente e redditizio rispetto ad un acquisto.
Prima di tutto, se hai acquistato una casa con la speranza di ricavare una discreta somma nel futuro, devi sempre tenere in considerazione le oscillazioni del mercato immobiliare: se acquisti ora non potrai mai essere certo del valore che il tuo immobile avrà tra 25 o 30 anni.
Senza contare che nell’arco di decenni anche il contesto che circonda l’immobile può risentire di grossi cambiamenti: si potrebbe assistere ad una diminuzione demografica della città in cui è ubicato, alla chiusura di servizi e negozi o alla chiusura di linee di trasporto.
Malgrado con l’affitto non diventerai proprietario di una casa, nel corso degli anni potresti risparmiare su alcune spese che per legge sono a carico del proprietario, come i costi di manutenzione straordinaria e le tasse di proprietà.
In soldoni, si parla di diverse centinaia di euro all’anno, che potrebbero essere virtualmente messe da parte, oppure reinvestite per poter guadagnare.
È chiaro che quello appena esposto è un discorso generico e ogni situazione personale andrebbe valutata con un esperto del mondo immobiliare, che terrà conto delle tue esigenze e anche di cosa effettivamente ti convenga fare.
Vendere casa con profitto: consigli utili
Se hai deciso di vendere casa per andare in affitto, è importante non essere precipitosi per l’entusiasmo di ricavare subito grosse somme di denaro: si tratta di un percorso estremamente delicato, dove un errore potrebbe portarti anche a perdite di tempo e denaro.
Ecco perché è importante prima di tutto affidarsi ad un’agenzia immobiliare che in prima istanza avrà cura di valutare l’effettivo valore del tuo immobile prendendo in considerazione l’attuale mercato del settore.
Questo aspetto è estremamente importante perché ad esempio, alzare inutilmente il prezzo della tua casa potrebbe significare non trovare degli acquirenti interessati, con il rischio di non concludere nessuna trattativa.
Il compito del professionista in questione è anche quello di valorizzarne i punti di forza, attraverso la presentazione di immagini, annunci e campagne di marketing efficaci, che saranno rivolte ad una selezionata cerchia di potenziali compratori.
Un altro aspetto da non sottovalutare è lo stato in cui versa la tua proprietà: se è molto datata potrebbe aver bisogno di piccoli lavori di ristrutturazione per renderla più appetibile, come tinteggiatura, rifacimento del bagno o il cambio di mobili ormai usurati dal tempo.
In questa fase è consigliabile verificare la presenza di abusi edilizi che potrebbero compromettere la compravendita, con il rischio di annullare un eventuale contratto firmato e andare incontro a problemi legali.
Infine, per velocizzare i tempi, ti consigliamo di preparare tutta la documentazione necessaria, considerato che alcuni documenti potrebbero richiedere del tempo per essere disponibili.
Perché conviene investire il capitale e cosa significa
Come abbiamo già accennato poco sopra, in alcuni casi andare in affitto potrebbe aiutarti a risparmiare delle discrete somme sui costi che riguardano la manutenzione dell’immobile.
D’altro canto, se hai già venduto la casa, avrai sicuramente ottenuto un cospicuo capitale e sarebbe uno spreco lasciarlo in un conto corrente; devi sapere infatti, che investendolo potresti non solo coprire le spese di affitto, ma anche riuscire a guadagnarci.
Fra gli investimenti che più stanno prendendo piede negli ultimi anni ci sono quelli immobiliari e l’aspetto più interessante è che non è necessario avere molto denaro a disposizione e ottenere dei benefici.
Prima di vedere alcuni esempi in questo settore, tieni presente che investire il denaro in campo immobiliare può voler dire sostanzialmente due cose: comprare immobili per poi rivenderli oppure sostenere operazioni immobiliari di altre società per guadagnare una percentuale.
Cos’è il crowdfunding immobiliare
Negli ultimi anni si sta espandendo sempre di più il crowdfunding immobiliare, principalmente perché è alla portata della maggior parte delle persone e non bisogna attendere troppi anni prima di ottenere dei risvolti positivi.
In sostanza, si tratta di investire in operazioni immobiliari che prevedono costruzione, ristrutturazione e vendita; se si diventa soci del progetto prende il nome di equity crowdfunding, se invece si partecipa con una somma guadagnando sugli interessi, diventa lending crowdfunding.
In sintesi, considera che puoi decidere di partecipare all’operazione investendo anche solo 50 euro a fronte di interessi solitamente molto superiori a quelli di un comune deposito bancario.
Altre forme di investimento immobiliare: REIT, comprare un immobile per affittarlo, ristrutturare per vendere
Il crowdfunding immobiliare non è l’unico tipo di investimento che puoi considerare in questo settore; ad esempio potresti considerare il REIT, una modalità di investimento ancora sconosciuta per la maggior parte delle persone.
Si tratta di un’operazione un po’ più complessa rispetto alla modalità precedente, in quanto è molto simile all’acquisto di titoli o azioni e per questo generalmente bisogna affidarsi a broker che fungono da intermediari.
Sinteticamente, lo scopo è quello di fornire del denaro a società che acquistano immobili, per poi ottenere una parte dell’utile, in relazione a quanto hai investito.
Se l’operazione ti sembra troppo complicata o rischiosa, devi sapere che ci sono altre modalità per sfruttare il capitale guadagnato dalla vendita di una casa.
Il primo è senza dubbio quello di utilizzarlo per comprare un altro immobile, che chiaramente non userai come abitazione, ma potrai metterlo a disposizione di altre persone attraverso contratti di affitto per un’entrata mensile extra, soprattutto se superiore a quanto necessario per far fronte al tuo affitto.
Il secondo non è molto differente, ma prevede anche la ristrutturazione per aumentare il valore della nuova proprietà e rivenderla ad un prezzo maggiorato.
In conclusione, ci sono diversi motivi per i quali potresti decidere di vendere la casa per andare in affitto. Quello più redditizio che ti permetterà di risparmiare sul canone mensile e guadagnare allo stesso tempo è l’investimento del capitale ottenuto nelle operazioni immobiliari, tramite la modalità a te più consona.
Qualunque sia la tua scelta, il primo passo da compiere sarà quello da richiedere una valutazione della tua casa, per capire concretamente quali somme potrai avere a disposizione per un investimento.