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Le Tasse sull’Acquisto della Prima Casa: Quali Novità nel 2020?

17 lug 20198 min. di lettura
Diana della SpinaDiana della Spina

In questo articolo ti presentiamo le novità in arrivo per il 2020 sulle tasse per l’acquisto della prima casa. Della cedolare secca per il 2020 abbiamo già parlato qualche giorno fa, ma cosa porterà il nuovo anno, a chi sta pensando di acquistare una casa? Scopriamolo insieme.

Le Tasse per l’Acquisto della Prima Casa nel 2020

A giugno il Decreto Crescita ha introdotto importanti novità per quanto riguarda la cedolare secca, e le scadenze per il pagamento dell’IMU. Ma questi cambiamenti non riguardano chi sta pensando di comprare una prima casa nel 2020. Nel frattempo, Agenzia delle Entrate non ha ancora pubblicato le guide per il 2020 sulle tasse per l’acquisto della prima casa. Quindi per il momento c’è ancora calma piatta all’orizzonte. Se stai pensando di acquistare casa, i prossimi mesi potrebbero essere quelli giusti, perché tutte le detrazioni sulle tasse per l’acquisto della prima casa, ed anche i bonus, sono ancora vigenti. Ma facciamo un riepilogo, e vediamo quali sono le tasse da versare sull’acquisto di una prima casa, quali sono le riduzioni vigenti, e chi può beneficiarne.

Quali Tasse si Pagheranno sull’Acquisto della Prima Casa nel 2020?

Le tasse e le imposte che gravano su chi vuole comprare una prima casa sono:

  • l’IVA. L’imposta sul valore aggiunto colpisce tutti gli atti di compravendita. Che tu acquisti un pacchetto di gomme al bar o una casa non importa: questa imposta andrà pagata in ogni caso. L’aliquota IVA sulla prima casa è pari al 4%.
  • l’imposta di registro. Si tratta di un’imposta indiretta, che devi pagare per registrare il contratto di compravendita dell’immobile.
  • l’imposta catastale. L’imposta va pagata per effettuare qualsiasi modifica ai registri pubblici immobiliari: l’iscrizione di un immobile, ma anche la trascrizione e l’annotazione
  • l’imposta ipotecaria. Questa imposta va pagata quando, dopo aver acquistato un immobile, è necessario effettuare una voltura catastale

Grazie alle agevolazioni sull’acquisto della prima casa, è possibile pagare queste imposte in misura ridotta. Molto probabilmente queste agevolazioni fiscali saranno estese fino alla fine del 2020, anche se al momento questa notizia non è affatto certa. Ma nel frattempo, vediamo chi può godere di queste agevolazioni.

Le Tasse per l’Acquisto della Prima Casa nel 2020: Chi Può Risparmiare

Evitare di pagare le tasse non è facile. Però chi vuole acquistare un immobile entro il 2020 può ancora godere delle agevolazioni per la prima casa. Le condizioni da rispettare per accedere alle agevolazioni sono poche e semplici:

  • non devi essere già proprietario di un immobile
  • la prima casa deve essere iscritta solo in determinate categorie catastali
  • l’immobile deve trovarsi nel Comune dove hai la tua residenza

La prima condizione è abbastanza frequente. In Italia circa il 70% delle persone sono proprietarie di una prima casa, quindi gli sconti sulle tasse riguardano più o meno il 30% della popolazione, che ancora vive in affitto. Il caso più semplice è quello di una persona che non possiede alcun immobile, e finalmente acquista la sua prima casa. In pratica però ci sono tante persone che già sono proprietarie di un appartamento, o godono di altri diritti reali. O anche possiedono un appartamento in comproprietà con il coniuge o con altri familiari. Se tu rientri in uno di questi casi, potrai ancora accedere alle agevolazioni sull’acquisto di una prima casa. Però la tua situazione va valutata con attenzione, quindi ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista o avvocato, che saprà darti i consigli migliori per te.

Ma vediamo in quale categoria catastale deve essere iscritto l’immobile che vuoi acquistare. Si tratta delle seguenti categorie:

  • A/2 – abitazioni di tipo civile
  • A/3 – abitazioni di tipo economico
  • A/4 – abitazioni di tipo popolare
  • A/5 – abitazioni di tipo ultra popolare
  • A/6 – abitazioni di tipo rurale
  • A/7 – abitazioni in villini
  • A/11 – abitazioni e alloggi tipici dei luoghi

Se invece l’immobile è iscritto nella categoria A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazione in villa), o addirittura A/9 (castello o palazzo di pregio artistico e storico), non potrai godere delle agevolazioni. Gli sconti fiscali  si applicano anche all’acquisto di pertinenze quali magazzini e locali di deposito, rimesse ed autorimesse, o tettoie. Però le pertinenze devono essere destinate al servizio della tua prima casa, e non possono essere utilizzate per attività produttive o imprenditoriali. Ad esempio:

  • è possibile acquistare un magazzino, classificato nella categoria C/2, godendo di tutti gli sconti sulle tasse per la prima casa, se il magazzino viene usato per custodire suppellettili, o altri oggetti
  • le agevolazioni si perdono se il magazzino viene acquistato, ristrutturato, e trasformato in galleria d’arte, in AirBnB, utilizzato per creare un laboratorio artigianale, o per svolgere altre attività produttive.

Un altro requisito molto importante per godere di sconti sulle tasse per l’acquisto della tua prima casa entro il 2020 è la residenza. Si intende che chi acquista una prima casa ci vada a vivere fin da subito. Quindi l’immobile che acquisti deve trovarsi nel Comune dove hai stabilito la tua residenza anagrafica. Ma cosa succede se sei residente in un altro Comune? Semplice: entro 18 mesi dall’acquisto dovrai trasferire la tua residenza nel Comune dove è situato l’immobile. Inoltre dovrai dichiarare l’intenzione di effettuare il cambio di residenza nell’atto di acquisto dell’immobile.

Il Calcolo delle Tasse sull’Acquisto della Prima Casa nel 2020

Abbiamo visto quali sono le tasse sull’acquisto di una prima casa, e di quali detrazioni puoi godere, se compri casa entro il 2020. Adesso proviamo a fare due conti, per capire a quanto potrebbero ammontare le tasse e le imposte per chi vuole comprare il suo primo appartamento.

La prima domanda da chiedersi è: compri casa da un privato, oppure da un’impresa di costruzione? Questa domanda è importante, perché gli sconti sulle tasse per l’acquisto di una casa fino al 2020 cambiano in base alla tipologia del venditore. Acquistare da un privato anziché da un’impresa di costruzione conviene, perché ti consente un ulteriore risparmio sulle tasse. Ma facciamo un esempio di calcolo approssimativo per entrambe i casi.

Le Tasse sull’Acquisto della Prima Casa nel 2020: Comprare da un Privato.

Immaginiamo di comprare la nostra prima casa entro il 2020, acquistando un immobile da un privato, o anche da qualsiasi altro soggetto esente dal pagamento dell’IVA. Poiché l’imposta sul valore aggiunto non è dovuta, in questo caso dovrai pagare solo:

  • l’imposta di registro. Questa imposta è pari al 2% del valore catastale dell’immobile
  • l’imposta ipotecaria. L’imposto di questa imposta è fisso, ed è di soli 50 Euro
  • l’imposta catastale. Anche questa imposta è di poca entità, ed ha un importo fisso di 50 Euro.

Ipotizziamo che l’immobile abbia un costo di 300.000 Euro, ed una rendita catastale di 1.000 Euro. Calcoliamo il valore catastale. Noi qui passiamo direttamente al calcolo, ma se vuoi informazioni più dettagliate leggi subito la nostra guida definitiva alla rendita catastale. Moltiplichiamo la rendita catastale di 1000 Euro, per il coefficiente di 115,5 Euro, che si utilizza per la prima casa. Otteniamo il valore di 115.500 Euro. Adesso dobbiamo calcolare il 2% di questo valore. Il 2% di 115.500 Euro è pari a 2.310 Euro. L’imposta di registro da corrispondere quindi sarà di 2.310 Euro. 

A questa somma devi aggiungere l’importo fisso dell’imposta catastale ed ipotecaria. Poiché ciascuna di queste imposte ha un valore di 50 Euro, in totale dovrai pagare 2.410 Euro. 2.410 Euro non sono pochi, ma non sono neanche tanti. Almeno se confrontati alle tasse per l’acquisto della prima casa entro il 2020, che dovrà pagare chi compra l’immobile da un’impresa di costruzioni.

Le Tasse sull’Acquisto della Prima Casa nel 2020: Comprare da un’Impresa di Costruzioni.

Infatti se acquisti la tua prima casa da un’impresa di costruzioni, la situazione cambia leggermente, e le tasse da pagare aumentano:

  • l’IVA andrà corrisposta nella misura del 4%
  • l’imposta di registro avrà un importo fisso di 200 Euro
  • l’imposta ipotecaria avrà un importo di 200 Euro
  • l’imposta catastale ti costerà 200 Euro

Continuando con il nostro esempio di un immobile che costa 300.000 Euro, il 4% di IVA è pari a 12.000 Euro. A questo importo dovrai sommare l’imposta di registro, catastale ed ipotecaria, per un valore totale di 600 Euro. Le tasse da pagare quindi saranno pari a 12.600 Euro. Ciò tenuto conto delle agevolazioni per la prima casa. E se l’acquisto ha luogo entro il 2020.

Le Tasse sull’Acquisto di Una Prima Casa: Proroga a Tutto il 2020?

Comprare casa non è mai una decisione facile, e molte persone cercano di approfittare di sconti sulle tasse. Per fortuna, molti degli sconti fiscali per chi compra la sua prima casa sono stati prorogati di anno in anno. Parliamo non solo delle agevolazioni su tasse, e imposte, ma anche della proroga per tutto il 2019 delle detrazioni fiscali per le spese di ristrutturazione, per gli interventi di efficienza energetica, per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ed altro. Queste detrazioni fiscali però sono diverse dalle tasse sull’acquisto di una prima casa. L’imposta di registro, ipotecaria e catastale vanno pagate in ogni caso. Un intervento di ristrutturazione invece non è sempre necessario, soprattutto se la casa che acquisti è in ottime condizioni.

Chi vuole comprare casa però si chiede non solo se gli sconti sulle tasse per l’acquisto della prima casa continueranno per tutto il 2020. Ma anche se le detrazioni fiscali saranno prorogate. Purtroppo, a questa domanda non possiamo dare una risposta certa. Ma possiamo provare a ragionare un po’.

Gli sconti fiscali per chi acquista una prima casa sono prorogati automaticamente di anno in anno. Anche le detrazioni sulle spese di ristrutturazione e gli interventi di efficienza energetica vengono prorogati ogni anno. Questa situazione potrebbe continuare ad andare avanti. Oppure no. Il Blog di Gromia continuerà a tenere d’occhio le prossime mosse di Agenzia delle Entrate e del governo, per darti notizie sempre aggiornate, quindi continua a seguirci!

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