Il periodo di crisi dovuto al lockdown non sembra aver influito in modo particolare sul mercato dei mutui immobiliari. Nel 2020, proprio a causa della pandemia e dei suoi effetti sull’economia, le banche hanno abbassato i tassi di interessi e alzato l’importo massimo mutuo che può essere richiesto. Questo ha fatto sì che il 2020 si sia chiuso in positivo dal punto di vista del numero di richieste mutuo, che hanno registrato un +2.8% rispetto all’anno precedente. Un valore dovuto per la maggior parte al boom di richieste di surroga mutuo, soprattutto ad inizio anno. A stupire in particolare è il valore dell’importo medio richiesto per un mutuo immobiliare: 133.577€, ovvero il valore più alto registrato negli ultimi 10 anni.
Scopriamo più nel dettaglio qual è stato l’andamento nel 2020 del mercato mutui immobiliari: tassi d’interesse, importi medi richiesti, durata media… Cerchiamo anche di fare qualche previsione per quest’anno, sperando in una ripresa dell’intero settore immobiliare.
Andamento mercato mutui immobiliari nel 2020
Il mercato immobiliare nel 2020 ha subito una brutta battuta d’arresto, soprattutto per quanto riguarda il numero di compravendite che hanno registrato un calo del 18% rispetto all’anno precedente. Fortunatamente però, la parte relativa ai mutui non ha subito lo stesso questo trend negativo, anzi ha registrato un +2.8% nel numero dei mutui richiesti.
Sul fronte dei tassi di interesse, il 2020 è stato infatti caratterizzato da valori stabilmente sui minimi storici. Valori che per il tasso variabile si sono aggirati intorno al -0.49% e per il tasso fisso ad un minimo storico dello 0,06%. Questo ha sicuramente incoraggiato le famiglie ad indebitarsi maggiormente, oltre ad aver determinato una fortissima crescita nei mutui surroga, soprattutto nei primi sei mesi dell’anno (+218%).
Importo medio, minimo e massimo mutui immobiliari
Come anticipato, l’importo medio richiesto per un mutuo immobiliare nel 2020 è stato di 133.577€, ovvero un aumento del 2% rispetto ai 130.976€ che venivano richiesti in media nel 2019. In particolare nel quarto trimestre si è registrato un +2,9%, con un picco dell’importo medio di 135.860 euro.
Se stai pensando di accendere un mutuo, devi anche sapere che in genere l’importo massimo che puoi chiedere a mutuo equivale all’80% del valore di mercato dell’immobile. Le banche seguono però ciascuna una propria politica di credito che può portarla, in alcuni casi, a erogare mutui anche fino al 100% del loan to value.
L’importo minimo invece non può essere inferiore a 30.000 euro, tranne nel caso di mutuo con finalità di surroga, per il quale l’importo minimo è pari a 50.000 euro. Per valori inferiori dovrai richiedere invece un prestito personale.
Preferenze degli italiani per i mutui immobiliari: Alcuni Dati
La forma di mutuo più richiesta nel 2020 è stata quella a tasso fisso (sottoscritta nell’ 80% dei contratti) a 30 anni con un Taeg sotto l’1%.
L’acquisto della prima casa è la motivazione principale per la quale si sottoscrive un mutuo e rappresenta l’87,6% del totale delle richieste, mentre chi opta per la sostituzione o la surroga incide per il 7,7%. Coloro che scelgono un finanziamento per l’acquisto della seconda casa costituiscono il 2,3%.
Si è anche registrata una lieve contrazione delle richieste nella classe inferiore ai 75.000 euro (22,6% delle richieste), compensata da una crescita nella classe tra 150.000 e 300.000 euro (24% delle richieste). Molto interessante la crescita delle richieste per importi tra 100.000 e 150.000 euro, che si attestano al 30%.
Sembra quindi evidente che l’obiettivo dei mutuatari sia sempre più quello di far pesare meno sul bilancio familiare la rata mensile del mutuo. Trend confermato anche dalla durata delle richieste di mutuo. Nel 2020, infatti, oltre il 76% delle richieste di mutuo presenta una durata superiore ai 15 anni, per cercare di suddividere il piano di rimborso su un arco temporale più lungo.
Per quanto riguarda l’età dei mutuatari: la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni rappresenta il 25,4% del totale (nel 2019 la percentuale era pari al 25,7%); seguita a ruota dalla fascia d’età tra i 45 e i 54 anni, con il 25,0% del totale (nel 2019 la percentuale si attestava al 24,3%).
Previsioni andamento mutui immobiliari per il 2021
Sulla base di un’analisi previsionale recentemente prodotta da CRIF e SDA Bocconi, per il primo trimestre del 2021 ci si aspetta un progressivo recupero delle richieste di mutui, con una variazione positiva tra il +11% e il +26%, con un picco negativo del -5% in caso di scenario meno favorevole.
Questo scenario positivo è anche dovuto al fatto che i tassi d’interesse continueranno a restare molto bassi, dato la situazione di crisi economica generale. Anche con eventuali variazioni, si prevede di rimanere comunque al di sotto dell’1%.
Conclusioni
Il mercato immobiliare ha vissuto nel 2020 momenti di forti crisi, soprattutto per quanto riguarda le compravendite. La situazione di crisi sembra però aver agevolato il mercato dei mutui, che grazie alla riduzione dei tassi di interesse e alla maggiore offerta ha visto una crescita che si prevede continuare in modo esponenziale nel 2021.
Augurandoci che la situazione del mercato immobiliare e di crisi generale possa migliorare nel 2021 e data la situazione favorevole per l’accensione di mutui, vogliamo darti anche qualche consiglio su dove investire nel 2021.
Se invece sei anche tu in un momento di difficoltà economica e stai pensando di chiedere una sospensione del tuo mutuo, ti facciamo un grosso in bocca al lupo e ti consigliamo di leggere il nostro articolo su Come richiedere la sospensione del mutuo.