Intestare la Casa al Figlio con Usufrutto | Come Fare
Cosa significa intestare la casa al figlio con l’usufrutto dei genitori? E come bisogna fare? In questa mini-guida, diamo tutte le risposte a queste e altre domande.
Se sei un genitore e stai pensando di intestare la casa di famiglia a tuo figlio o tua figlia, continua a leggere, ma dai anche un’occhiata al nostro articolo sull’usufrutto, per avere le idee più chiare su cosa significa cedere la nuda proprietà a tuo figlio, ma mantenere il diritto di usare e disporre dell’appartamento come preferisci.
Intestare la Casa al Figlio con l’Usufrutto: Cosa Significa?
Intestare la casa a un figlio con l’usufrutto significa un po’ dividere il diritto di proprietà sull’appartamento in due parti: la nuda proprietà e l’usufrutto. Tuo figlio diventerà titolare del diritto della nuda proprietà. Però tu avrai il diritto di disporre dell’appartamento come meglio credi, fino alla fine della tua vita. Potrai abitare nell’appartamento, ma anche darlo in affitto, o cedere l’usufrutto ad un’altra persona. In pratica, potrai fare tutto ciò che faresti se tu non avessi intestato la casa a tuo figlio. Tranne venderla. Solo tuo figlio può vendere l’appartamento, poiché ne è il nudo proprietario.
Mio Figlio Può Mandarmi Via di Casa?
No. Il nudo proprietario non può mandare via di casa l’usufruttuario. Quindi se intesti casa a tuo figlio, ma ti riservi l’usufrutto, nell’atto notarile verrà stabilito che tu potrai continuare a vivere nell’appartamento per tutta la tua vita. Tuo figlio potrà disporre dell’appartamento come meglio crede solo quando tu non ci sarai più.
A Cosa Devo Fare Attenzione Quando Intesto la Casa a Mio Figlio con l’Usufrutto?
Prima di intestare una casa a tuo figlio con l’usufrutto devi fare attenzione alle aspettative di tutti gli eredi sul tuo patrimonio. Infatti, non puoi ripartire il tuo patrimonio come meglio credi, ma devi rispettare una quota stabilita per legge. Si tratta della quota di legittima. Se non rispetti questa quota, entro 10 anni dalla successione gli eredi potrebbero contestare il trasferimento di proprietà. Ma vediamo come funziona la quota di legittima:
- se hai un solo figlio, e tuo marito o tua moglie sono ancora in vita, il tuo coniuge avrà diritto al 33% del tuo patrimonio, mentre tuo figlio avrà diritto al restante 33% del patrimonio. Ma cosa succede all’ultimo terzo dei tuoi beni? Potrai lasciarli a chi preferisci
- se hai più di un figlio, e tuo marito o tua moglie sono ancora in vita, il tuo coniuge avrà diritto al 25% del patrimonio. Il restante 50% andrà diviso tra tutti i figli. L’ultimo quarto del tuo patrimonio potrà essere lasciato a persone di famiglia, ma anche ad associazioni, o estranei
Quindi, se hai due figli e sei proprietario di un solo appartamento, non potrai trasferire il diritto alla nuda proprietà ad un solo figlio, e lasciare l’altro a bocca asciutta. Piuttosto dovrai lasciare ad entrambe i figli il 50% della proprietà dell’appartamento. Capire come funziona la quota di legittima non è difficile. Però se vuoi sapere quali sono le quote che in concreto spettano ad ogni membro della tua famiglia prima ti intestare l’appartamento a tuo figlio ti conviene chiedere il consiglio di un avvocato.
Come Avviene il Passaggio di Proprietà?
Il passaggio di proprietà avviene davanti ad un notaio. Anche per intestare la casa a tuo figlio e mantenere l’usufrutto dovrai stipulare un rogito. In sede di rogito puoi scegliere di:
- intestare la casa a tuo figlio a titolo gratuito, facendo una donazione
- intestare la casa a tuo figlio a titolo oneroso, quindi vendendo la casa a tuo figlio
- intestare la casa a tuo figlio contro un vitalizio, e quindi scegliere una soluzione intermedia
Se decidi di trasferire la nuda proprietà dell’appartamento a tuo figlio contro un vitalizio, tuo figlio avrà l’obbligo di fornirti assistenza per tutta la tua vita. L’assistenza dovrà essere non solo morale, ma anche materiale. In pratica, tuo figlio dovrà corrisponderti una somma di denaro ogni mese. L’importo del vitalizio è concordato davanti al notaio. Inoltre, in caso di malattia o di necessità di altro tipo, tuo figlio dovrà aiutarti.
Dopo il rogito, il notaio registrerà l’atto, e lo trascriverà nei registri immobiliari. L’ultimo passo da fare a questo punto è la voltura catastale: il proprietario dell’immobile è cambiato, e questo cambiamento va comunicato ad Agenzia delle Entrate.
Quali Sono i Vantaggi Per Me?
I vantaggi per te dipendono dalla soluzione che scegli per intestare la casa a tuo figlio. In ogni caso, potrai godere dei seguenti benefici:
- non dovrai pagare il notaio, e non dovrai pagare le tasse per l’atto. Il pagamento delle tasse e del notaio infatti spetta al nudo proprietario, cioè a tuo figlio
- non dovrai pagare le spese per la manutenzione straordinaria, comprese le spese per un eventuale ristrutturazione o riparazione dello stabile. Le spese per la manutenzione straordinaria infatti sono di competenza del nudo proprietario
- pagherai meno tasse, poiché non sarai più proprietario del tuo appartamento, anche se di fatto continuerai ad abitarvi
- potrai continuare ad usare l’appartamento come preferisci
Se scegli di intestare la casa a tuo figlio contro vitalizio, inoltre potrai godere di un’ulteriore fonte di entrate ogni mese, senza imporre un onere finanziario eccessivo su tuo figlio. In pratica, è come se tuo figlio pagasse solo parte del prezzo dell’appartamento, e per giunta “a rate”, senza interessi, e senza dover chiedere un mutuo immobiliare.
Quali Sono i Vantaggi Per Mio Figlio?
Indipendentemente dalla soluzione che scegli per intestare l’appartamento a tuo figlio, tuo figlio potrà godere dei seguenti vantaggi:
- sarà l’effettivo proprietario dell’appartamento, ma non dovrà pagare l’IMU, le altre tasse e le spese condominiali, poiché il pagamento di questi costi spetta a te
- quando tu non ci sarai più, tuo figlio non dovrà recarsi dal notaio e sostenere altre spese per diventare proprietario dell’appartamento. Infatti, l’usufrutto cessa automaticamente alla morte dell’usufruttuario. Stipulare una dichiarazione di successione non è necessario
- se scegli di trasferire la proprietà dell’appartamento a titolo gratuito, tuo figlio dovrà sostenere solo le spese notarili
- se in futuro tuo figlio avesse urgente bisogno di liquidità, potrebbe vendere la nuda proprietà, pur senza ledere il tuo diritto di usare l’appartamento come preferisci
Prima di trasferire la proprietà di un immobile, è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato, perché il Blog di Gromia non offre consulenza legale. Però se sei vuoi saperne di più, leggi anche il nostro articolo sull’acquisto di una casa con l’usufrutto dei genitori.